09 marzo 2023

Macerata - "Microspie per controllare la moglie": a processo

 Macerata -  "Microspie per controllare la moglie": a processo


Nei guai un 56enne per maltrattamenti e interferenze illecite nella vita privata: avrebbe iniziato a perseguitarla con telecamere e microfoni

Ossessionato dall’idea che la moglie avesse una galassia di amanti, avrebbe iniziato a perseguitarla, controllarla, piazzando telecamere e microfoni ovunque con i quali, secondo lui, avrebbe raccolto le prove della sua infedeltà. Per questo ora un 56enne residente in un piccolo centro della provincia sarà processato per maltrattamenti e interferenze illecite nella vita privata. I fatti sarebbero avvenuti nel corso del 2022, quando l’uomo avrebbe iniziato a tormentare di continuo la moglie. In casa ci sarebbero stati insulti, scenate, umiliazioni a volte indirizzate anche contro le due figlie della coppia. Con frasi minacciose e atteggiamenti violenti, ad esempio una volta lui avrebbe sferrato un pugno contro la cappa del camino a poca distanza dalla figlia, il 56enne avrebbe terrorizzato i familiari. Avrebbe diffamato la moglie dicendo alle sue amiche che aveva tantissimi amanti, lo stesso avrebbe fatto con il datore di lavoro di lei, a cui avrebbe anche dichiarato che la moglie era una ladra. Avrebbe sistemato microfoni e telecamere in tutta la casa, e sebbene non ci fosse mai alcuna registrazione, lui si sarebbe persuaso di aver scoperto i tradimenti della donna. Quando lei, esasperata, aveva deciso di allontanarsi un po’ da casa, lui si sarebbe appostato sotto alla sua nuova abitazione, le avrebbe fatto una scenata mortificante nella camera mortuaria della madre di una sua amica, e l’avrebbe tempestata di messaggi inquietanti: "Se non torni a casa va a finire male, se non parli con me finiamo tutti al telegiornale, non ho più niente da perdere". La donna avrebbe tentato in ogni modo di placarlo, senza però riuscire a combattere l’ossessione che lui avrebbe maturato nei suoi confronti. Così era partita la denuncia, dopo la quale per il 56enne è arrivato anche il divieto di avvicinamento nei confronti della moglie, che ormai lo ha lasciato. Ieri mattina per lui si è tenuta l’udienza preliminare, in tribunale a Macerata. Come chiesto dal pubblico ministero Vincenzo Carusi, il giudice Domenico Potetti ha disposto il processo per l’imputato: la prima udienza si terrà il 30 maggio. L’uomo..

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Paola Pagnanelli