Il presidente Rodeschini scrive ai soci: fatti gravissimi. E convoca un Cda d’urgenza per mercoledì
Un inedito assoluto, condito di mistero, per una società a partecipazione pubblica di Bergamo città: otto microspie, audio e video, sono state trovate in almeno due uffici dell’Ente Fiera in via Lunga. Un’altra, la nona, è stata invece scoperta all’interno della vettura del direttore generale Stefano Cristini. Un giallo vero e proprio, una spy story che difficilmente può far pensare a uno scherzo, anche perché, secondo le indiscrezioni, l’apparecchiatura scoperta sembra altamente professionale.
A spiegare i fatti è stato il presidente
Ivan Rodeschini, in una lettera trasmessa per posta elettronica a tutti i
soci e consiglieri dell’Ente Fiera Promoberg: tra loro anche il sindaco
Giorgio Gori, che siede nel Cda. «Cari consiglieri, cari soci, sono
molto dispiaciuto di dovervi informare su alcuni gravissimi fatti
accaduti negli ultimi giorni. Durante un controllo effettuato giovedì 30
e venerdì 31 maggio sono state scoperte rispettivamente n. 3 microspie
wi-fi e n. 5 microspie wi-fi all’interno dei locali del nostro Ente
Fiera Promoberg, ed in più una microspia rinvenuta a bordo della vettura
in uso al geometra Cristini. Lo scrivente, in data 31 maggio, ed il
direttore Cristini, in data 1 giugno, hanno provveduto a depositare
regolare denuncia alla Procura della Repubblica presentando la
documentazione del sequestro delle apparecchiature presso la Stazione di
Bergamo Principale dei carabinieri. Data la gravità dei fatti ritengo
necessario convocare un Cda straordinario per il giorno mercoledì 12
giugno presso la Fiera alle ore 10.30. Raccomando la presenza di tutti».
Il presidente Rodeschini evita commenti
diretti. Per la Fiera parla Tomaso Cortesi, avvocato penalista:
«Promoberg, considerata la gravità del ritrovamento, ha tempestivamente
provveduto a notiziare l’autorità giudiziaria e a depositare un esposto
alla Procura della Repubblica, sottoscritto dal presidente Ivan
Rodeschini. In ragione della rilevanza penale del ritrovamento, occorre
tuttavia osservare il più rigoroso segreto istruttorio». La società non
aggiunge altro. E restano coperti dal più assoluto riserbo alcuni
dettagli: come sono state scoperte le microspie? I minuscoli occhi
elettronici sarebbero stati notati inizialmente in un soffitto, ma anche
in questo caso si tratta di indiscrezioni e non di circostanze certe
rese note dall’Ente. In più, c’è quel dispositivo nell’auto del
direttore Stefano Cristini, una vita in Fiera: direttore tecnico dal
2003 e poi direttore, dirigente decisivo per i buoni risultati di
Promoberg. C’è stata un’attenzione specifica su di lui? Un’altra
microcamera sarebbe stata trovata proprio nel suo ufficio e anche in un
altro, ma non è noto se siano più di due i locali in cui erano state
piazzate le cimici...
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