Vittima illustre dello “strumentino” magico :) e del “fai da te” :D
<Spiati.it>
Bufera giustizia: Lotti usava lo “strumentino” anti intercettazioni
Quando prenoto mando i ragazzi sopra e fanno la verifica intorno alla saletta, sempre” e “con uno strumentino“. Lo dice Luca Lotti in una delle intercettazioni nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Perugia che sta provocando una vera bufera giudiziaria. A pubblicare Il Fatto Quotidiano L’ex Ministro parla delle bonifiche dei locali che frequenta. Curiosità: lo stesso Lotti anche nell’inchiesta Consip è accusato da Marroni di aver avvisato sulla presenza delle cimici.
Sempre nelle intercettazioni pubblicate da Il Fatto, il pm di Roma Luca Palamara e l’ex sottosegretario Luca Lotti avevano pensato di avvicinare il Quirinale per tentare di orientare la scelta del nuovo procuratore della Capitale, ma senza ottenere risultati.
I due, secondo quanto captato dal trojan installato sul telefono cellulare di Palamara, puntavano a contattare Francesco Garofani, consigliere per le questioni istituzionali di Sergio Mattarella. Nel corso del dialogo intercettato, a cui era presente anche il parlamentare del Pd, Cosimo Ferri, Palamara afferma: “Portate Viola? (Marcello, procuratore generale a Firenze e tra i candidati alla Procura di Roma, ndr) Fate una cazzata perché Viola è perdente. State a 13 quindi o vi schierate pure voi, e date l’immagine o perdete”.
Interviene Lotti: “Lo posso direi io?”. E Palamara: “No, ci serve uno più forte. Lo dovrebbe fare Ermini (David, attuale vicepresidente del Csm, ndr) tramite Mattarella, cioè non esporre Mattarella ma Ermini, ma Ermini non lo fa.
Ancora Lotti: “Solo Francesco (Garofani ndr) c’ha accesso nella stanza di Sergio”. Palamara esprime giudizi negativi sull’ex procuratore di Roma, Pignatone (”aveva l’idea di stabilire lui le successioni…manco Giulio Cesare“) ed Ermini. “Ho sbagliato tutto. Ho sbagliato Ermini…ma ero consapevole che sbagliavamo, ma in quel momento il Pd non c’aveva nessuno”.“
firenzetoday.it
https://www.firenzetoday.it/politica/lotti-giustizia-intercettazioni-cimici-strumentino.html
08 luglio 2019
04 luglio 2019
Applicazioni spia installate negli smartphone dei turisti in Cina
Le guardie di frontiera cinesi non solo controllano la corrispondenza sui cellulari dei turisti, ma installano anche applicazioni per tracciare i loro movimenti e messaggi. Lo si afferma in un'inchiesta congiunta dei giornali Guardian, New York Times e Süddeutsche Zeitung.
L'installazione dell'applicazione avviene
quando il turista, su richiesta della guardia di frontiera, dichiara la
password per accedere al proprio dispositivo. Successivamente il
telefonino viene portato in una stanza separata, apparentemente per dei
controlli.
In precedenza il Consolato Generale della Federazione Russa a Guangzhou aveva avvisato che erano stati rafforzati i controlli al confine per entrare in Cina. Ora le guardie di frontiera hanno il diritto di controllare a propria discrezione i contenuti degli smartphone dei turisti e la cronologia delle chat (esempio WhatsApp). Ufficialmente viene giustificato con il fatto che le autorità cinesi vogliono accertare la veridicità degli obiettivi dichiarati all'arrivo..
Sputnik Italia
https://sptnkne.ws/tQ6H
02 luglio 2019
Microspie negli uffici e in auto: giallo alla Fiera di Bergamo, scatta l’esposto
Il presidente Rodeschini scrive ai soci: fatti gravissimi. E convoca un Cda d’urgenza per mercoledì
Un inedito assoluto, condito di mistero, per una società a partecipazione pubblica di Bergamo città: otto microspie, audio e video, sono state trovate in almeno due uffici dell’Ente Fiera in via Lunga. Un’altra, la nona, è stata invece scoperta all’interno della vettura del direttore generale Stefano Cristini. Un giallo vero e proprio, una spy story che difficilmente può far pensare a uno scherzo, anche perché, secondo le indiscrezioni, l’apparecchiatura scoperta sembra altamente professionale.
A spiegare i fatti è stato il presidente
Ivan Rodeschini, in una lettera trasmessa per posta elettronica a tutti i
soci e consiglieri dell’Ente Fiera Promoberg: tra loro anche il sindaco
Giorgio Gori, che siede nel Cda. «Cari consiglieri, cari soci, sono
molto dispiaciuto di dovervi informare su alcuni gravissimi fatti
accaduti negli ultimi giorni. Durante un controllo effettuato giovedì 30
e venerdì 31 maggio sono state scoperte rispettivamente n. 3 microspie
wi-fi e n. 5 microspie wi-fi all’interno dei locali del nostro Ente
Fiera Promoberg, ed in più una microspia rinvenuta a bordo della vettura
in uso al geometra Cristini. Lo scrivente, in data 31 maggio, ed il
direttore Cristini, in data 1 giugno, hanno provveduto a depositare
regolare denuncia alla Procura della Repubblica presentando la
documentazione del sequestro delle apparecchiature presso la Stazione di
Bergamo Principale dei carabinieri. Data la gravità dei fatti ritengo
necessario convocare un Cda straordinario per il giorno mercoledì 12
giugno presso la Fiera alle ore 10.30. Raccomando la presenza di tutti».
Il presidente Rodeschini evita commenti
diretti. Per la Fiera parla Tomaso Cortesi, avvocato penalista:
«Promoberg, considerata la gravità del ritrovamento, ha tempestivamente
provveduto a notiziare l’autorità giudiziaria e a depositare un esposto
alla Procura della Repubblica, sottoscritto dal presidente Ivan
Rodeschini. In ragione della rilevanza penale del ritrovamento, occorre
tuttavia osservare il più rigoroso segreto istruttorio». La società non
aggiunge altro. E restano coperti dal più assoluto riserbo alcuni
dettagli: come sono state scoperte le microspie? I minuscoli occhi
elettronici sarebbero stati notati inizialmente in un soffitto, ma anche
in questo caso si tratta di indiscrezioni e non di circostanze certe
rese note dall’Ente. In più, c’è quel dispositivo nell’auto del
direttore Stefano Cristini, una vita in Fiera: direttore tecnico dal
2003 e poi direttore, dirigente decisivo per i buoni risultati di
Promoberg. C’è stata un’attenzione specifica su di lui? Un’altra
microcamera sarebbe stata trovata proprio nel suo ufficio e anche in un
altro, ma non è noto se siano più di due i locali in cui erano state
piazzate le cimici...
15 maggio 2019
Una vulnerabilità di WhatsApp è stata sfruttata per spiare determinati utenti attraverso il software Pegasus sviluppato da NSO Group
WhatsApp usato come tool di spionaggio
Una vulnerabilità di WhatsApp è stata sfruttata per spiare determinati utenti attraverso il software Pegasus sviluppato da NSO Group.
Una vulnerabilità presente in WhatsApp per Android e iOS è stata sfruttata per spiare specifici utenti attraverso una semplice chiamata. I malintenzionati hanno utilizzato lo spyware Pegasus sviluppato da NSO Group, un’azienda israeliana che vende il tool a vari governi. Facebook ha già rilasciato un fix, quindi gli utenti deve aggiornare l’app all’ultima versione.
NSO Group afferma che Pegasus permette di combattere il terrorismo e il crimine in generale. Ma secondo Amnesty International il tool viene utilizzato da alcuni paesi (in particolare Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti) per campagne di spionaggio contro giornalisti, dissidenti e difensori dei diritti umani, uno dei quali (un avvocato britannico) è stato recentemente il bersaglio dello spyware (il tentativo tuttavia è fallito). WhatsApp ha confermato che l’attacco ha tutte le caratteristiche per essere associato ad un’azienda privata che fornisce spyware ai governi, ma non è chiaro il numero di smartphone colpiti.
https://www.webnews.it/2019/05/14/whatsapp-tool-spionaggio/
08 maggio 2019
Intercettazioni ambientali e telefoniche: disciplina e limiti
Le intercettazioni possono essere di vario tipo, ambientali, telefoniche e telematiche, e sono finalizzate ad acquisire elementi di prova idonei a perseguire un reato. La legge ne stabilisce limiti e requisiti tassativi.
L’intercettazione è una vera e propria intrusione della sfera privata di un privato cittadino, per questa ragione la legge detta i casi in cui è consentita, i limiti ed i requisiti.
In base al metodo di indagine, le intercettazioni possono essere di vario tipo:- intercettazioni telefoniche, quindi delle comunicazioni private;
- intercettazioni ambientali, cioè degli ambienti dove la persona sospettata vive o lavora;
- intercettazioni telematiche, per l’acquisizione di dati trasmessi o ricevuti via web.
https://www.money.it/Intercettazioni-ambientali-e-telefoniche-disciplina-limiti
08 aprile 2019
Installa software su telefono moglie: marito-spia condannato
Installare un software sul telefonino di qualcuno per spiarlo, è un
reato e porta alla condanna anche nel caso in cui lo ‘spionaggio’ non
vada a buon fine se, ad esempio, qualcuno avverte la vittima che il suo
cellulare è controllato. Lo sottolinea la Cassazione confermando la
condanna, di entità non specificata, per “installazione di
apparecchiature atte a intercettare” – art. 617bis del codice penale –
nei confronti di Antonio V., marito della provincia di Salerno di 57
anni, che aveva messo nel cellulare della moglie, Luisa M., uno
spy-software “idoneo a intercettarne le comunicazioni telefoniche”.
https://www.giornaledelcilento.it/installa-software-su-telefono-moglie-marito-spia-condannato/
https://www.giornaledelcilento.it/installa-software-su-telefono-moglie-marito-spia-condannato/
30 marzo 2019
Più di mille italiani intercettati sul cellulare, per errore, da un hacker di Stato
Per un errore nel codice questo software finiva per intercettare in modo indiscriminato chiunque scaricasse queste app con lo spyware, presenti liberamente sullo store di Google (prima che Big G le rimuovesse proprio nei giorni scorsi). Perlopiù si trattava di app (ovviamente all'apparenza normali) che si presentavano come strumenti per migliorare le prestazioni del cellulare oppure per ricevere offerte promozionali del proprio operatore e quindi esclusive per chi le installava..
https://www.repubblica.it/tecnologia/sicurezza/2019/03/30/news/molte_centinaia_di_italiani_intercettati_su_cellulare_per_errore_da_hacker_di_stato-222865990/?refresh_ce
https://www.repubblica.it/tecnologia/sicurezza/2019/03/30/news/molte_centinaia_di_italiani_intercettati_su_cellulare_per_errore_da_hacker_di_stato-222865990/?refresh_ce
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